Sempre così

venerdì 28 Luglio 2023

Mi vergogno a dirlo, ma le mie mattine son sempre così, che mi sveglio e mi dico Ma no, non ci vado, a correre, e un’ora dopo, sembra incredibile, sono uno che è andato a correre. E buongiorno.

Due poesie d’amore

martedì 6 Giugno 2023

Lo dico sempre anch’io, in due è il massimo, per stare insieme, se vuoi stare insieme, in dieci, in venti, come fai a stare insieme? la gente invece gli piace d’essere in tanti, «Eravamo una trentina, senza contare i bambini», e sono contenti, «Stiamo insieme», che non vuol dir niente, starai attaccato, non insieme, più siete e peggio è, stare insieme è un’altra cosa, non te n’accorgi? no, non se n’accorgono, per loro, essere in pochi è come non esserci, loro hanno bisogno d’essere in molti, in cento, in mille, in diecimila, in centomila, che io, ci sono stato anch’io, per San Martino, alla festa della Pieve, mangiare, bere, canti, ridi, urli, perché devi urlare, è tutto un urlío, se no non ti senti, e per loro è allegria, che era un casino, e io lí zitto in mezzo, cosa vuoi che dica, mi pareva, ma davvero, d’essere solo, invece in due, tu e lei, la sera, in casa, a un certo momento spegni la televisione, chiacchieri un po’, lei va di là, torna, sorpresa! due gelati, vuoi crema o cioccolato? poi ogni tanto si esce, si va nei posti, a mangiare fuori, al cinema, il cinema è una roba, come da bambini le favole, si sta lí tutti a sedere, zitti, incantati, se ti viene delle volte da dir qualcosa, dietro c’è sempre uno che protesta: ssst! silenzio! poi Fine, si accendono le luci, è come svegliarsi, ti alzi, e basta un niente, che le tieni il cappotto, che se l’infila, che la stringi, non molto, solo sentirla.

Eravamo amici, insomma quasi amici, avevamo studiato insieme a Rimini, lei faceva le magistrali, non proprio insieme, io facevo l’Istituto e poi a Bologna all’università, su e giù in treno, c’incontravamo spesso, chiacchieravamo, ci prestavamo i libri, m’ha prestato un giallo che aveva un titolo strano, Con te, ma bello, il più bel giallo che ho letto, poi parlavamo di film, a lei era piaciuto Kramer contro Kramer, anche a me, ma a me era piaciuto molto Il grande freddo, «Vallo a vedere», e dopo mi ha detto «Bello, avevi ragione», «E beh, gli americani sono bravi, hai visto Blade Runner? quello davvero è un capolavoro», ecco, dei discorsi così, e quella sera tornavamo da Bologna, eravamo partiti alle otto, era già notte, avevamo trovato uno scompartimento vuoto, proprio al centro, «Domenica a Ravenna c’è Vasco Rossi, lo conosci? uno un po’ matto», «Lo vai a sentire?» «E tu?» e in quel momento, tac, è mancata la luce, non si vedeva più niente, le ho chiesto «Hai paura?», e lei: «E tu?» abbiamo riso piano, siamo stati zitti un po’, poi non so neanch’io com’è successo, è stato anche il suo profumo, sottile, ma mi entrava dentro, l’ho cercata con una mano, un braccio, la spalla, piano, senza stringere, i capelli, quanti capelli, poi intorno al collo, poi l’ho baciata, e lei m’ha baciato anche lei, e stavamo lì, non sapevamo cosa dire, poi le ho baciato gli occhi, teneri, quasi dolci, sempre senza dir niente, poi un altro bacio, lungo, stavamo zitti, secondo me, anche dalla meraviglia, non ce l’aspettavamo d’innamorarci di colpo quel mercoledì sera, al buio, in treno, un po’ prima di Forlimpopoli.

[Raffaello Baldini, Intercity (per In due) La nàiva Furistìr Ciacri (per In treno), Torino, Einaudi]

Ventisette?

martedì 2 Maggio 2023

Mi piace molto il titolo dell’ultimo romanzo di Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano, che è quello, è quello che bisogna mettere dentro i romanzi, le cose che non si raccontano, che non si dicono, che non si possono dire. Per esempio il fatto che io quest’anno compio sessant’anni e mi viene da chiedermi Quante altre volte, dovrò raccogliere il materiale per la dichiarazione dei redditi? Quanto altre volte mi accorgerò che l’autunno ha cambiato il giardino? Venti? Venticinque? Ventisette?

Ieri e oggi

mercoledì 26 Aprile 2023

Oggi non sono ancora andato a correre, invece ieri sì, ero così contento, ieri (come si vede dalla foto), sarò contento anche oggi pomeriggio quando ci vado, ammesso che ci vada, altrimenti no, non sarò contento. Buongiorno.