Scuola elementare.

La battaglia

lunedì 11 Marzo 2024

La battaglia con la coglionaggine comincia da se stessi.

Raffaello Baldini

Mi lamento

lunedì 11 Marzo 2024

Dice Ti lamenti sempre, ha ragione, mi lamento. Noi diavoli, ci lamentiamo. Non mi lamento mica perché sto male, no. Nonnonno. Mi lamento perché sono un diavolo. Non sto mica male, io. Stavo molto peggio prima. Già questo fatto di non lavorare, a uno gli sembra, che mi lamento, di questo fatto di non lavorare. Ha ragio- ne. Mi lamento. Ma non mi lamento mica perché non mi piace, nonnonno. A me mi piace, questo fatto di non lavo- rare. Che quando quelli diabolici mi hanno detto Soprat- tutto non lavorate, Sissignori, gli ho detto. Sìssìssìssìssì. Giusto, gli ho detto. Avete proprio ragione, gli ho detto. Bravi, gli ho detto.

11 marzo, ore 19, Verso libri, Diavoli

Una gran cosa

domenica 10 Marzo 2024

La stazione di polizia è una gran cosa!
È il punto d’incontro tra me e il governo.

Velimir Chlebnikov

Ma perché?

domenica 10 Marzo 2024

ho sentito la radio, hanno detto che il Parma era un anno che non perdeva in casa e io ho pensato “Ma perché, dite queste cose?”.

Il resto è qui: clic

Una brevissima diretta

sabato 9 Marzo 2024

La parte del torto, i filorussi e la vergogna: clic

Sempre

venerdì 8 Marzo 2024

Ho cambiato personal trainer ma faccio sempre fatica.

Vergogna

giovedì 7 Marzo 2024

Ci sono lingue nelle quali non esistono parole e espressioni offensive, e neanche indecenti. Per i malesi, per esempio, l’offesa e l’ingiuria più grande è: “Non hai vergogna?”.

Venedikt Erofeev

[sabato 9 marzo, alle 11, sul mio profilo Instagram, leggo l’articolo che è uscito oggi sul Fatto Quotidiano]

Così

giovedì 7 Marzo 2024

Ci sono delle mattine che non funziona niente che ti sembra che il mondo si sia spaccato. Ci sono delle settimane, così, ci sono degli anni. Dopo passa. Delle volte.

Via che andiamo

mercoledì 6 Marzo 2024


Via che andiamo, con la mia macchinina, un due tre, un due tre, un due tre.

[Dev’essere uscito l’audiolibro di Diavoli]

Le barzellette

martedì 5 Marzo 2024

Gli anegdoty, le barzelette, in Russia, sono una specie di genere letterario, sono molto più diffuse, delle barzellette in Italia e i russi le raccontano senza la vergogna che c’è, di solito, in Italia, nel raccontare una barzelletta.
Essere una barzelletta, in Italia, significa essere poco serio, e non credo ci sia un equivalente, in russo, perché gli anegdoty, in Russia, sono anche molto seri.
Come quello raccontato in una serie televisiva americana del 2013, The Americans, ambientata negli anni ottanta, nella quale c’è un colonnello del Kgb che racconta che, nella strada principale di Mosca, ulica Gor’kogo (che adesso si chiama Tverskaja), una donna entra in un ristorante e chiede: «Non avete della carne?».
Il ristoratore la guarda stupito e poi risponde «No, la carne non ce l’hanno nel ristorante di fronte, qui non abbiamo il pesce».

[Oggi, tra qualche minuto, alle 18, una notte al museo russo a Bologna, in Salaborsa, con e Nicola Borgehsi e Alessandro Freno, foto di @claudiosfroza_photography]