Verbale di Qualcosa del 20 gennaio

mercoledì 31 Gennaio 2018

15:01. La riunione si apre. Paolo presenta la copertina del numero 3 di Qualcosa (disegnata da Stefano), che sarà il primo numero della rivista a uscire, si spera a settembre di quest’anno. Una bozza del volume, con i testi già messi nell’ordine in cui saranno probabilmente pubblicati, è stata preparata già da Paolo, che l’ha fatta girare via mail.
15:05. Sbobinature. Il volume dovrebbe aprirsi con un frammento del discorso di Daniele Benati tenuto a Baiso, dove Benati parla di com’è arrivato alla letteratura attraverso la musica, e in particolare attraverso le canzoni di Bob Dylan. Altri frammenti di discorsi sbobinati che saranno pubblicati nel numero 3 di Qualcosa sono quello di Dente, trascritto da Graziano, dove Dente parla del fatto che lui da ragazzo si è voluto iscrivere all’ITIS, ma poi alla fine andava bene solo nelle materie letterarie, e quello di Andrea Moro, trascritto da Elvira, dove Moro parla del concetto di Logos e del Vangelo secondo Giovanni, dopo aver iniziato il suo intervento parlando del Manuale delle giovani marmotte.
15:11. L’argomento della riunione. Due signore presenti in sala, che è la prima volta che vengono alle riunioni di Qualcosa, chiedono a Paolo di cosa sta parlando e vogliono sapere se per caso non hanno sbagliato a venire a questa riunione che riguarda un argomento che loro non comprendono. Paolo risponde che hanno fatto bene a venire, e che la riunione è aperta a tutti e verte sulla fondazione e di una nuova rivista letteraria che si chiama Qualcosa.

15: 18. L’indice. Paolo elenca tutti i testi che ha incluso nella sua bozza, nell’ordine da lui pensato. Il primo testo, come già detto, è la sbobinatura di Benati. Segue poi la Prima mail ai Corinzi di Paolo Ricci, la quale precede a sua volta: il pezzo di Nicoletta sulla canzone Non Amarmi [perché vivo a Londra], il primo manifesto dei sapodisti di Barbara, il testo di Matteo sulla canzone Dimmelo tu cos’è [scopare bene, scopare bene], il secondo manifesto dei Sapodisti di Diego (rimasto incompiuto per colpa del suo cane, dettaglio che probabilmente sarà taciuto nel testo che pubblicheremo), il pezzo di Elvira sulle canzoni Piccolo Grande Amore, Pippo e L’avvelenata, Sei brutte figure di Matteo, il pezzo di Antonio sulla canzone Gloria [Glorìa], due brutte figure di Domenico, il pezzo di Elvira sull’amaro Montenegro come rimedio ai dolori mestruali, tre brutte figure ancora di Domenico, il pezzo di Alessandro sula canzone Kobra [Mi stringe mi tocca wow il Cobra ah ah], il pezzo di Elvira sull’essere figlia, la sbobinatura di Dente, di cui si è già detto e che Paolo legge per intero. Poi seguono ancora: il testo di Matteo sulla canzone Sei un mito, quello sui giochi d’infanzia di Nicoletta, il pezzo di Stefano sulle canzoni che usano la parola Vagabondo, ancora due brutte figure di Matteo, una riflessione di Zanichelli Bruno sul sapodeggiare, un’incazzatura di Anna, una riflessione di Pippo sul Sapodismo oggi, una breve raccolta antologica a cura di Paolo Onori sul vero significato delle parole e infine: un breve giallo sapodista di Nicoletta, il pezzo di Claudio sulla canzone Le donne odiavano il Jazz, quello di Roberto sulle videoteche e il frammento del discorso già citato di Andrea Moro. Alla fine di questo N.3, la redazione di Qualcosa fa sapere ai lettori che: 1) richiedere gli arretrati non si può, e, 2) che loro, quelli di Qualcosa, non sono lunatici ma rompicoglioni.
15:50. Cose tolte. Dalla bozza inizialmente pensata da Paolo sono state espunte delle note biobibliografiche pensate per la Storia della letteratura italiana e delle recensioni di critica popolare, perché trattandosi di testi raccolti, diciamo, con un intento satirico, contrastano un po’ troppo con le cose scritte dai collaboratori di Qualcosa, dove al contrario si sente un senso di inadeguatezza che ai redattori di Qualcosa è così familiare. L’idea di raccogliere le recensioni e le note biobibliografiche comunque rimane, anche se questi testi sono stati esclusi dal primo numero (cioè il terzo) di Qualcosa.
15:55. Di tutto un po’. Paolo racconta che una volta Torino gli hanno chiesto se, visto che aveva già provato a fare una rivista che si chiamava Niente e che ora ne sta facendo un’altra che si chiama Qualcosa, se in futuro per caso non ha in mente fondare anche una rivista che si chiama Tutto. Lui confessa che questa idea di Tutto gli fa tornare alla mente la rivista generalista Di tutto un po’ fondata da Caterina II in Russia nel Settecento, ma, a parte questo, per il momento Tutto siamo ancora lontani, dal pensare a Tutto.
16:00: Editore e social media manager. Con tutta probabilità abbiamo trovato un editore interessato a pubblicare Qualcosa. Questo editore si chiama Citta Nuova ed è a Roma. Citta nuova, partendo da Qualcosa, vorrebbe dare vita un nuovo progetto editoriale dedicato alla narrativa italiana. Di questo progetto si occuperà Matteo Girardi, che oltre a collaborare con Qualcosa, è anche un editor di Città Nuova. Per quanto riguarda la presenza di Qualcosa sui social, Alice si è offerta di aprire e gestire la pagina facebook della rivista e quella degli altri social.
16:20 Altre cose da fare. Altre proposte che erano state fatte per Qualcosa, come le leggende metropolitane, i pezzi sulle parti del corpo umano, le biografie dei fratelli dei famosi, per il momento restano in stand-by. Nei prossimi mesi si dovrebbero trovare invece delle librerie e altri luoghi dove presentare la rivista. Paolo vorrebbe organizzare anche uno spettacolo basato sulle canzoni raccontate nel numero 3 di Qualcosa, dove si alternerebbero letture e numeri musicali. Vedrà se possibile coinvolgere Dente in questa cosa.
Un’altra cosa da fare è creare il sito della rivista. A questo penserà Paolo Ricci, mentre Domenico si occuperà dell’aggiornamento del sito dell’associazione Tosoréla enterteinment. Qualcuno dall’assemblea propone di disegnare le copertine dei numeri 1 e 2 di Qualcosa, numeri per ora inesistenti e che probabilmente non usciranno mai, solo per poterle mettere sul sito. Paolo dice che eventualmente queste copertine si potrebbero fare, e che potrebbe pensarci Stefano a disegnarle. Le copertine dei prossimi numeri di Qualcosa (il secondo numero dovrebbe essere il numero 7) invece potrebbero essere uguali a quella del numero 3, solo con un colore diverso dello sfondo o delle lettere; altrimenti si può pensare a creare una copertina diversa per ogni numero.
16:20 – 16:40. Pausa
16:41. Nuovi testi. Per quanto riguarda i nuovi testi da raccogliere per i prossimi numeri (dal 7 in poi), Paolo dice che si può continuare a raccogliere materiale dello stesso tipo di quello scelto per il numero 3 (brutte figure, canzoni, pezzi di sbobinatura, nuovi veri significati delle parole, sapodismi di natura varia), ma che sarebbe bello anche preparare testi diversi, come ad esempio una raccolta di Mi ricordo o di Cose da fare prima di morire collettivi, sul modello di Georges Perec. Secondo Paolo sarebbe bello anche raccogliere svolgimenti, già scritti o ancora da scrivere, di alcuni compiti che lui assegna alla scuola di scrittura emiliana, come ad esempio Descrivete vostro padreo, o Descrivete vostra madre. Sarebbe bello fare tutto un numero fatto solo di descrizioni di padri o di madri.

16:50 Cioè. Traendo ispirazione dal giornalino per adolescenti Cioè, l’assemblea propone di mettere nelle pagine centrali, o da qualche altra parte del numero 3 di Qualcosa, un Poster estraibile. Il Poster potrebbe ad esempio contenere uno dei Manifesti sapodisti scritti per Qualcosa, come quello di Diego. Il testo scritto da Diego, secondo Paolo, si potrebbe reintitolare L’art…, in omaggio al principio di incompiutezza che costituisce il fondamento di ogni opera sapodista. Matteo dice che cercherà delle soluzioni editoriali per la realizzazione del poster, ma avverte che la presenza di un poster potrebbe comportare un aumento del prezzo di copertina. Paolo dice che secondo lui il prezzo di copertina dovrebbe restare intorno ai 10 euro, e che se il poster dovesse far lievitare il prezzo a quel punto preferirebbe lasciarlo perdere.
17:05 Ancora sul numero 3. Secondo Paolo dal punto di vista editoriale il risultato finale del N.3 di Qualcosa potrebbe essere qualcosa di simile, per dimensioni e formato, a uno dei volumi del Repertorio dei matti. In generale ora è più dell’idea che Qualcosa debba venir fuori come una rivista basata sui testi, meno illustrata e più scritta di quanto si era pensato in un primo momento. Inoltre, a differenza di come era successo in passato con l’Accalappiacani, dove i nomi degli autori erano messi solo alla fine senza essere associati ai testi, in Qualcosa i nomi degli autori appariranno nell’indice, in modo che le voci diverse siano distinguibili l’una dall’altra. Paolo dice che sarebbe bello se si riuscisse a stampare e pubblicare il N.3 di Qualcosa ai primi di settembre. Matteo dice che proverà a vedere se è possibile anticipare l’uscita ad agosto, anche se questo dipende anche da alcuni fattori come ad esempio il numero di copie che si decide di stampare e il prezzo di copertina.
17:15 Cremonese Parma 0 – 1. In un momento di pausa Paolo approfitta per manifestare pubblicamente la sua soddisfazione per il gol di vantaggio del Parma sulla Cremonese. Scopre immediatamente però grazie a Paolo Ricci che l’app del Parma Calcio che lui ha scaricato non è per nulla affidabile ed è molto poco imparziale, essendo in realtà la Cremonese, come confermano tutte le altre fonti di stampa, ad essere passata in vantaggio sul Parma. Gaetano dice anche che secondo lui sarebbe bello scrivere dei pezzi in cui ci si interroga su come mai certe cose che al giorno d’oggi, con tutto il progresso che c’è, dovrebbero essere già state spiegate risultano invece ancora inspiegabili, come ad esempio il fatto che prugne fanno andare di corpo (nessuno scienziato è mai riuscito a scoprire per quale motivo succede questo). Paolo dice che l’idea non lo sa.
17:30 di Portare i Libri in tribunale. Si discute del progetto di Portare i Libri in tribunale, di cui si era parlato nelle precedenti riunioni. Al momento la cosa è ferma, ma si riprenderà il discorso nelle prossime riunioni.
17:35. La seduta si scioglie, la prossima riunione è convocata per sabato 28 aprile, sempre a Bologna in Sala Borsa.

[il verbale è di Domenico Arenella (grazie!)]