Vantarsi

lunedì 25 Novembre 2019

Quando i ragazzi della nostra strada iniziavano a vantarsi dei loro parenti famosi, io tacevo, li lasciavo parlare.
I militari erano i più considerati. Ma anche tra i militari c’era una graduatoria particolare, che parlava all’immaginazione dei ragazzi. Al primo posto c’erano i doganieri, al secondo i piloti d’areo, al terzo i carristi, e poi gli altri. I vigili del fuoco erano fuori concorso.
A quel tempo non c’era ancora la guerra, e io, come per dispetto, non avevo nessun parente nell’esercito. Però avevo uno asso nella manica, che usavo con discreto successo:
– Io invece ho uno zio matto – dicevo con voce tranquilla.

[Fazil’ Iskander, Nočnoj vagon, Moskva, Panorama 2000, p. 66]