Uno e l’altro

sabato 16 Gennaio 2021

«Dostoevskij» scrive Merežkovskij «non aveva bisogno di convincersi che i soldi erano un male al quale bisognava rinunciare: era tormentato dalla povertà e dava ai soldi un grande valore; ma appena gliene capitavano in mano, li trattava come se li considerasse non tanto un male, quanto una sciocchezza. Li amava, o credeva di amarli, ma loro, i soldi, lui, Dostoevskij, non lo amavano.
Tolstoj li odiava, o immaginava di odiarli, ma loro lo amavano e erano loro, che andavano da lui.
Uno» continua Merežkovskij «che ha sognato per tutta la vita di essere ricco, ha vissuto in povertà e, se non fosse stato per il senso pratico della moglie, sarebbe morto in miseria. L’altro, che ha sognato per tutta la vita la povertà, non solo non ha distribuito le proprie ricchezze agli altri, ma le ha aumentate».