Un’assenza di rappresentazione

lunedì 13 Febbraio 2017

Ghirri

Voleva sottolineare la necessità non tanto di riappropriarsi dell’ambiente, ma dei relazionarsi di nuovo con l’ambiente nel suo insieme. Sono riflessioni che riguardano anche il cinema. Nel cinema le storie vengono girate prevalentemente negli studi, quindi, di nuovo rivelano un rapporto con l’ambiente e con la realtà pesantemente mediato, indiretto. Lo stesso accade in letteratura. La pittura segue, forse giustamente, altre strade. La televisione, al 99%, è piena di facce. Quello che abbiamo attorno non viene mai rappresentato. Questa negazione dello spazio in cui viviamo credo sia un dato storico molto significativo: all’incapacità di rapportarci con lo spazio, con l’ambiente, corrisponde un’assenza di rappresentazione.

[Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet 2010, pp. 56.57]