Un’altra lettera

sabato 2 Luglio 2011

Il Picture Post è una rivista per quelli che muovono le labbra mentre leggono. Senza dubbio possono trovare tutto quello che vogliono sapere su di me dal mio editore inglese, Hamish Hamilton Ltd. Le loro domande che lei mi riporta sono indicative del livello intellettuale della redazione del Picture Post. Sì, sono proprio come i personaggi dei miei libri. Sono un duro e sono conosciuto per aver spezzato una brioscina con le mie nude mani. Poi sono un gran fico, ho un fisico poderoso e mi cambio la camicia regolarmente, ogni lunedì mattina. Tra un lavoro e l’altro vivo in un castello in stile provenzale in Mulholland Drive. Un buco con quarantotto stanze e cinquantanove bagni. Mangio su piatti d’oro e mi piace essere servito da ballerine nude. Ma ovviamente ci sono periodi nei quali mi devo far crescere la barba, rintanarmi in un dormitorio pubblico sulla Main Street e altri in cui passo il mio tempo, anche se non su mia richiesta, nella cella degli ubriachi della prigione locale. Ho amici di ogni risma e sulla mia scrivania ho quaranta telefoni, incluse linee dirette con New York, Londra, Parigi, Roma e Santa Rosa. Il mio schedario contiene un comodissimo mini bar e il mio barista è un nano che vive nell’ultimo cassetto. Sono un fumatore accanito e a seconda del mio umore fumo tabacco, marijuana, barba di granturco e foglie secche. Faccio molta ricerca, specialmente negli appartamenti di stangone bionde. Mi procuro il materiale da lavoro in molti modi ma quello che preferisco è rovistare sulle scrivanie di altri scrittori dopo l’orario di lavoro. Ho trentotto anni e ce li ho da venti. Non mi considero un tiratore scelto ma so brandire bene un asciugamano bagnato. Tuttavia penso che la mia arma preferita sia una biglietto da venti dollari.

[Charndler Veronesi Igort, Parola di Chandler, cit., p. 33-34]