Un’altra

martedì 10 Maggio 2016

È una cosa così noiosa, mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno, con tutte le cose che devi stampare, compilare, ricompilare, scrivere quattro volte il tuo nome, il tuo indirizzo, e tre volte il nome del destinatario, e il suo indirizzo lunghissimo, che non ci sta nei moduli, e fare la fila in posta, il giorno che hai due ore di tempo, dopo venti giorni che ci pensi, che quando poi l’hai mandata ti viene in mente continuamente, che l’hai già mandata, la raccomandata con ricevuta di ritorno, e sei così contento che non vedi l’ora di mandarne un’altra.