Una scheda
I nuovi Bogoncelli sono Gabriele Bevilacqua al piano, Mirco Ghirardini al basso, Paolo Nori alla tromba e Marco Raffaini alla fisarmonica. Sono un gruppo musicale che non sanno suonare, e allora si devono inventare delle cose, come recitare e cantare e ballare ma non sono tanto bravi neanche a far quello. Come Bogoncelli (i componenti del gruppo e la scaletta sono quasi identici, è cambiato solo il nome e il bassista, che però non fa niente – non ha neanche il basso – è quindi praticamente è uguale anche quello) hanno fondato un nuovo genere musicale, la musica rovinata, e hanno suonato dal 1996 al 2004 in un centinaio di posti, tra i quali il Teatro Argentina, a Roma, Arezzo Wave, ad Arezzo, il Maffia, a Reggio Emilia, il palazzo delle Papesse, a Siena. Han deciso di riunirsi perché il 20 maggio del 2006, mentre si trovavano nella piazza dei teatri di Reggio Emilia con dei quadri sottobraccio, due ragazzi gli son corsi dietro e gli hanno chiesto Suonate da qualche parte? No, han risposto loro, e quei ragazzi hanno detto Peccato. Sembrava il preludio di un grande ritorno, invece, in questi quattro anni, hanno fatto solo tre concerti. Il concerto di Modena, come quelli precedenti, è dedicato allo scrittore russo contemporaneo rovinato Daniil Charms, che nei primi decenni del novecento scriveva: E tu hai una faccia che sembra una vasca per il bucato.
[Scheda per il concerto di Modena del 9 novembre p. v.]