Una prefazione

giovedì 10 Marzo 2011

Noi questo libro, non lo volevamo fare. Ci sembrava troppo bello, per una collana come la nostra. Allora, anche se l’unica alternativa all’epoca era Vento vento vento e altri racconti di Marina Schiuma, su cui pesava il veto dei tre quarti del comitato di redazione, quando abbiamo letto Restituiscimi il cappotto di Adrián Nazareno Bravi ne abbiam fatto tre copie, una l’abbiamo mandata a Einaudi, una alla casa madre, una a Ercole Bazzani, grande cantore della vita degli scarabei.
Ercole Bazzani ci ha risposto subito, ci ha detto che il libro gli era sembrato molto bello che anche lui ne aveva fatto una copia l’aveva mandata a Scarabèrio, la sua elegante casa editrice palermitana.
Poi, sono passati molti mesi.
Einaudi alla fine hanno scritto un rifiuto gentile e circostanziato, anche se non si capiva se avevano letto questo libro o se ne avevano letto un altro. Circostanziato era molto circostanziato, però erano quelle circostanze che potevano andar bene per qualsiasi libro Non succede niente, dicevano, ma forse avevan letto Il deserto dei tartari o La morte di Ivan Il’ič o Oblomov o L’armata a cavallo, chi lo sa. Vai a indovinare cosa leggono, lì in redazione, a Torino.
La casa madre l’han rifiutato così, senza circostanziare No no, hanno detto, fatelo voi.
Noi non lo volevamo fare speravamo in Scarabèrio, solo che Scarabèrio non han mai risposto.
Allora, visto che dopo tutti questi mesi l’unica alternativa era ancora Vento vento vento e altri racconti di Marina Schiuma, come seconda uscita della collana LDM, dovendo scegliere tra Restituiscimi il cappotto di Adrián Nazareno Bravi e Vento vento vento e altri racconti di Marina Schiuma abbiamo scelto Restituiscimi il cappotto di Adrián Nazareno Bravi che bello è bello, però almeno qualche tempo verbale sbagliato c’è, dal momento che l’autore è argentino vive in Italia da soli quattordici anni non ha ancora la padronanza della sintassi che è quello che rovina il libro della Schiuma, che brutto è brutto andrebbe benissimo, per la nostra collana, solo c’è una padronanza della sintassi che fa fin schifo.
Così, a maggioranza, nonostante le proteste di uno dei curatori, Alvise Bozzi, nipote dell’editore nonché amante della Schiuma, siamo costretti come seconda uscita a fare un libro bello, anche se a tratti senza la padronanza della sintassi.
Buona lettura
Learco Ferrari

Bologna, novembre 2003

[Adrian Bravi mi ha rimandato stamattina questa prefazione alla seconda uscita della collana LDM (libri di merda), il suo Restituiscimi il cappotto poi pubblicato (senza prefazioni) nel 2003]