Una poesia

giovedì 12 Maggio 2016

Leo Spitzer, Lettere di prigionieri di guerra italiani. 1915-1918, traduzione di Renato Solmi, Milano, Il saggiatore

Una poesia (da Katzenau al Cadore):

Aria ferma e corrotta, acque stagnanti
Biscie, zanzare e rane
Sabbie senza confin corvi vaganti
Donne brutte e villane
Gente ignorante gialla e discortese
Ecco questo paese
Vorrei scriverti ancora ma ci son mille censure della malora.

[Leo Spitzer, Lettere di prigionieri di guerra italiani. 1915-1918, traduzione di Renato Solmi, Milano, Il saggiatore 2016, pp, 308-309]