Una passo dall’ultimo romanzo di Sandrone Dazieri

martedì 10 Giugno 2014

A pagina 484 del nuovo romanzo di Sandrone Dazieri (Uccidi il padre) c’è scritto: «Crediamo che la vittima avesse subito numerose somministrazioni di una sostanza simile al propanololo. Un ansiolitico sviluppato negli anni Cinquanta, ma che recentemente è oggetto di studio perché capace di provocare amnesie collettive.»
«Non solo» aggiunse Dante, con gli occhi che gli brillavano. «Può essere utilizzato per il condizionamento postipnotico e per l’abbattimento dei freni inibitori. Era una delle sostanze che gli scienziati della CIA studiavano per creare il loro siero della verità».
Ecco. Io, il propanololo, lo prendo tutti i giorni da un paio d’anni.