Una mitologia della città

mercoledì 14 Giugno 2017

Nel settecento, ottocento e inizio novecento Pietroburgo è stato il centro della vita culturale del paese. Pietroburgo, il quartiere di Kolomna, ha creato Dostoevskij, ma anche le opere di Dostoevskij hanno creato la nostra percezione di Pietroburgo. Lo stesso si può dire di Puškin, Blok, Benois, della Ostroumova-Lebedeva e di molti altri artisti, inclusi maestri di ballo e compositori.
È difficile dire chi ha fatto nascere l’una o l’altra cosa: Pietroburgo i suoi artisti o gli artisti Pietroburgo? Questa città è una creazione comune della natura nordica, degli architetti, dei poeti, dei romanzieri, dei pittori, dei pubblicisti e degli stessi abitanti, che sono sempre stati educati dalla città e hanno creato la città attraverso il loro sguardo comune su di essa, generando una mitologia della città, come anche della sua poesia.

[Dmitrij Lichačëv, Le radici del’arte russa. Dal medioevo alle avanguardie, a cura di Elena Kostjukovič, Milano, Bompiani 2005, p. 321]