Una lettera

venerdì 1 Luglio 2011

9 gennaio 1951
a Hamish Hamilton

… mi sono preso la libertà di mandarti l’edizione italiana di La sorellina sperando che tu gli dia un’occhiata e mi dica se ho ragione a sostenere che si tratta di un lavoro di traduzione assolutamente abominevole, pieno di errori madornali (per verificare i quali non dovrai spingerti oltre le prime due o tre pagine) e che non prova nemmeno a rendere il mio tipo di scrittura in un’equivalente forma italiana, anche se sono abbastanza sicuro che una tale forma possa essere sviluppata, esattamente come in francese. Nel loro elenco dei personaggi fanno errori talmente stupidi da far pensare a un’estrema trascuratezza nell’intera edizione del libro. Per quanto riguarda poi l’immagine della copertina, penso che qui da noi la troverebbe rivoltante anche una rivista pulp. Non c’è niente che vada bene. Se questo dev’essere il massimo che posso aspettarmi, sarebbe meglio che in Italia di libri non ne pubblicassi proprio.

[Chandler, Veronesi, Igort, Parola di Chandler, Bologna, Coconino press 2011, p. 184]