Una domanda

lunedì 22 Agosto 2011

Che rapporto intrattenete tu e le tue opere con i vostri editor?

In generale buono, mi sembra; l’unica cosa, opere è una parola che, riferita a me, mi suona male. Però mi ricordo un mio amico, di Parma, che ha cominciato a scrivere con me, più o meno, si chiama Ermanno Baistrocchi, faccio per dire, e quando ha raccolto le sue cose per mandarle a una casa editrice, era un dattiloscritto di trecento pagine, circa, e sul frontespizio c’era scritto: Ermanno Baistrocchi, Opere. Quindi forse va bene.

[Domanda di un’intervista che dovrebbe uscire, forse, prima o poi, quando esce poi avvisiamo]