Una carota
giovedì 17 Settembre 2015
Quando Ol’ga gli annuncia che la Chaljutina, interprete di Šarlotta, è incinta e deve essere sostituita, Čechov, che è insoddisfatto di quasi tutti gli interpreti del Giardino, commenta: “Peccato che non possa rimanere incinta anche Leonidov (secondo lui pessimo Lopachin) o Aleksandrov (sostituto mediocre di Trofimov)”. E aggiunge: “Sogno l’estate! Ho voglia di rimanere solo con te, scrivere, pensare”. Quando lei, in un momento di depressione, si chiede che senso abbia la sua vita, Čechov le risponde: “Che cos’è la vita? È come chiedere che cos’è una carota. Una carota è una carota, di più non si sa”.
[Fausto Malcovati, Il medico, la moglie, l’amante, Milano, Marcos y Marcos 2015, p. 206 (è uscito oggi)]