Un titolo

lunedì 13 Febbraio 2012

Ieri mi è sembrato di aver messo insieme una specie di raccolta di poesie, bisognava solo trovarci un titolo, perché il titolo che gli avevo dato quando l’avevo cominciata, due anni fa, Andare in giro nudi, mi sembrava non c’entrasse più niente. L’avevo chiamata Andare in giro nudi perché mi sembrava quasi indecente, il modo di scoprirsi che c’era lì dentro, nelle poesie. Adesso, non so, forse, in questi due anni, mi sono abituato, e ieri mi è sembrato, come dicevo, che quel titolo lì, Andare in giro nudi, non fosse più adatto, allora ho provato a cambiarlo in Andare in giro quasi nudi. Solo che non mi è piaciuto moltissimo, Andare in giro quasi nudi. Allora ho provato a cambiarlo in Aspettarsi chissà che cosa, che è un titolo preso da una di queste cosiddette poesie che si intitola Dopo (e che dice: Uno si aspettava chissà che cosa, invece succedeva chissà niente). Solo che poi ho pensato che io, un libretto che si intitolasse Aspettarsi chissà che cosa, non so se lo prenderei in mano. Forse sì, ma forse anche no. Allora ho trovato un altro titolo che sarebbe: I tubi, la Battaglia e l’avvocato, che per il momento, stanotte, è il titolo di questa specie di raccolta di poesie che mi è sembrato di aver messo insieme ieri.