Un nome

martedì 16 Marzo 2021

Era un tizio, si chiamava Karamanlis o qualcosa del genere: Karamanz? Karawak? Karacova? Insomma: Karacoso. Comunque sia, un nome per niente banale, un nome che vi diceva qualcosa, che non si dimenticava facilmente.

[Georges Perec, Quale motorino con il manubrio cromato giù in fondo al cortile?, traduzione di Emanuelle Caillat, Roma, e/o 2004, p. 11]