Un mistero

lunedì 3 Agosto 2020

Stamattina, dopo aver corso sul lungomare di Reykjavik, facevo gli allungamenti sul muretto del garage dell’albergo, erano le 6:18, c’erano 10 gradi, due ragazzi sono passati e mi hanno detto, tutti e due, «Good morning» e io gli ho risposto, a tutti e due, «Good morning». E mi è venuto in mente che, fino a pochi anni fa, io, se ero costretto a parlare in inglese, mi irritavo, avevo una specie di avversione per l’inglese che me la spiego col fatto che io, fino a pochi anni fa, ero un coglione. E ho pensato, stamattina, a Reykjavik, che quel che scopri, diventando vecchio, il principale mistero che ti si svela, che sei un coglione.