Un matto di Livorno
sabato 2 Luglio 2016
C’era un Sindaco che voleva istituire l’anagrafe del Dna dei cani. Voleva analizzare e schedare il Dna di tutti i cani in modo da poter poi mandare in laboratorio le cacche raccolte sui marciapiedi, risalire ai proprietari e sanzionarli. Sarebbe stato bello vedere i vigili urbani repertare le deiezioni canine, ma poi non se n’è fatto di nulla.
[Dal Repertorio dei matti della città di Livorno, questo matto è di Giulia]