Un libro che dura un giorno

venerdì 9 Novembre 2012

Domenica, 25 novembre, nelle edicole, allegato al Sole 24 ore, ci sarà il numero 78 della collana Racconti d’autore, che è un libretto di un centinaio di pagine con due discorsi, Garibaldi fu ferito, che è un discorso sul Risorgimento pronunciato, la prima volta, a Carpi, il 19 settembre del 2009, nell’ambito del festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo e E noi?, che è un discorso sul ridicolo pronunciato a Torino il 29 settembre del 2012 in occasione del festival Torino spiritualità. Il libretto costa 50 centesimi (oltre al prezzo del giornale) e si può comprare solo quel giorno lì, domenica 25 novembre, l’invenduto va al macero insieme al giornale. Ha una quarta di copertina che dice:
Qui si parla del fatto che Rinascimento è una parola che ci è stranamente meno familiare di quanto ci sia familiare la sua traduzione in inglese, Revival, si ripercorre la cronaca di una rivoluzione che s’è stata a Carpi nel 1831, si incrociano le vite di Saddam Hussein e di Sathya Sai Baba, si risponde alle domande che fanno a quelli che si mettono a studiare russo, e alle domande che fanno a quelli che si mettono a scrivere libri, si dice come ci si sente ad essere l’unico a sapere la verità, si calcola con una bilancia medica decimale il peso dell’anima, si sostiene che quando ci capita di esser ridicoli, sono quelli i momenti che siamo vivi.