Un inizio

giovedì 23 Giugno 2011

Il 1.10.1996 Janina Turek, madre di tre figli, pranzò con una zuppa di funghi e pastina, spezzatino con contorno di patate e barbabietole rosse stufate, uova e dessert. Anche quarant’anni prima, il 19.02.1956, aveva consumato un pranzo semplice e nutriente: una salsiccia calda con senape dolce, pane, composta di mele, un pezzo di cioccolato e torta di noci e frutta secca.
Il 21.03.1973 ricevette due telefonate mute;
il 21.06.1976 trovò per strada un paio di calzini elasticizzati da bambino non usati;
il 15.08.1981 cedette al figlio i suoi tagliandi di razionamento per la carne;
il 2.01.1982 sua figlia le portò qualche mela;
il 7.12.1983 il suo ex marito le portò da leggere due vecchie riviste;
il 3.02.1985 un estraneo bussò a casa sua, aveva sbagliato porta;
il 1.02.1998 guardò fuori dalla finestra. Vide la sua vicina Urszula Krzywoń scendere da un taxi.

[Mariusz Szczygieł, Reality, traduzione di Marzena Borejczuk, Roma, nottetempo 2011, pp. 9-10]