Un inizio
Stasera almeno c’è l’Inter su Radio Zeta, la radio di famiglia, e quando gioca l’Inter fanno sempre la radiocronaca, quando gioca l’Inter, e il radiocronista è uno che ha addosso una carica che sembra sempre che l’Inter deve spaccare lo stadio, Fenomeno qui, Fenomeno là, Baggio Baggino, gli dà questi soprannomi, ai giocatori, Tractor Zanetti, Paperinìk, il postino Cauet, Ciccio Colonna è simpatico, il radiocronista.
Dopo, nell’intervallo, che l’Inter magari sta perdendo uno a zero, oppure magari sta facendo zero a zero, vincere è un po’ difficile che vincono, i ragazzi, lui l’Inter li chiama i ragazzi, quest’anno è un po’ difficile che vincono, i ragazzi, alla fine del primo tempo, allora nell’intervallo ci sono i tifosi che gli telefonano gli dicono, a Tractor, Stiamo giocando da cani, è una vergogna.
Eh, lo so, gli dice Tractor, lo so che state soffrendo, vecchi cuori nerazzurri, ma abbiate fiducia, che la squadra va sempre sostenuta.
Basta che sentono così, i vecchi cuori nerazzurri, si ringalluzziscono gli dicono a Tractor, non si chiama Tractor, dico Tractor così per dire, perché non mi ricordo come si chiama, questo radiocronista, di sicuro non Tractor, che Tractor è il soprannome che gli dà lui al numero quattro dell’Inter Zanetti, si chiama, è un argentino che non va mica tanto forte, quando corre, comunque gli dicono, a questo radiocronista che lo chiamiamo Tractor così per capirci, Tractor, gli dicono i vecchi cuori nerazzurri, lo sai che forse hai ragione che bisogna avere fiducia nella magica Inter?
Dopo di solito finisce che l’Inter perde tre a zero, o cinque a uno, ma questo radiocronista che fa le radiocronache su Radio Zeta, la radio di famiglia, non lo perde mica, il suo buonumore. Sempre bello pimpante che sembra sempre che va tutto bene, che ma- gari l’Inter perde quattro a uno a cinque minuti dalla fine, magari gli danno una punizione al limite dell’area, all’lnter, sai cosa fa Tractor?
Baggiolandia! comincia a gridare, Baggiolandia! Mettila dentro, Baggio Baggino, che poi dopo vediamo. Dopo Baggio tira alto. Per radio Tractor dice sempre che la palla accarezza l’incrocio dei pali. Io, ho dei dubbi.
Comunque è simpatico, Tractor, è un piacere sentire le sue radiocronache su Radio Zeta, la radio di famiglia, soprattutto quest’anno che l’Inter non ne azzecca una neanche se crepa.
Allora stasera, essendo una sera che si può sentire la radiocronaca su Radio Zeta, la radio di famiglia, stasera va ancora bene, che essen- do occupato a sentire Fenomeno qui Fenomeno là, Taribo Taribo ollallà, dai Ciccio dai Ciccio Colonna, forza ragazzi che ce la facciamo, e i vecchi cuori nerazzurri che telefonano alla fine del primo tempo a dire Io me la sento, che nel secondo tempo facciamo degli sfracelli, anche se stiamo già perdendo due a zero, porca puttana, scusa lo sfogo, e Tractor che dice Non preoccupatevi, che basta una punizione in Baggiolandia siamo già due a uno, essendo una sera di quelle stasera mi va ancora bene, che se non ci fosse questa ra- diocronaca su Radio Zeta, la radio di famiglia, io stanotte piangerei tutta notte.
Perché il cervello, non è che te puoi indirizzarlo dove vuoi te, il cervello, che te gli dici Pensa delle cose belle, al cervello, e lui il cer- vello comincia a pensare a delle cose che ti fanno star bene no, non funziona così. Era bello, se funzionava così, era comodo.
Il cervello, se te non hai una storia parallela che lo guida fuori dai suoi pensieri, al cervello, lui il cervello ci va a ricadere, nei suoi pensieri e il mio, di cervello, garantito a limone che stasera, se non c’era la partita dell’Inter, andava per forza a pensare a un avvenimento che è successo oggi che se non trattenevo le lacrime, che intorno a me c’era della gente e non stava bene, farmi vedere, se non trattenevo le lacrime io mi sa che piangevo con dei singhiozzi che mi scuotevano tutto, se non c’era questa gente che faceva il suo mestiere, il cervello.
[Grandi ustionati, Marcos y Marcos 2012 (esce il 28 giugno), p. 7-10]