Un inedito
Il nonno era un comunista anticlericale, poteva essere nato nel 1890. È uno dei primi che mi ricordo. Un giorno, avrò avuto 5 anni, sentendo le campane che suonavano il mezzodì, tirai a caso due o tre bestemmie imparate dal repertorio sempre cangiante di mio nonno Pinìn. Lui faceva così (mio nonno): sentiva suonare le campane e cominciava a bestemmiare, lanciando “Sent asidènt al preve” (“Cento accidenti al prete”). Quindi io, che mi trovavo tra le galline dell’aia di Renzo e Lucia, dissi proprio qualcosa tipo “Ui tacheisa n’asident al preve” (“Gli prendesse un colpo al prete”). Il nonno di Renzo e Lucia, che stava sonnecchiando seduto sul muretto, si riprese di colpo e mi riempì di abbracci e baci. Poi fece anche i complimenti ai miei per il tipo di educazione che mi stavano dando.
[Marco Drago, Un inedito]