Un discorso sulla lingua che parliamo

martedì 23 Giugno 2020

Un po’ di tempo fa mi hanno invitato a Parma a un incontro dove c’erano una decina di persone che dovevano scegliere delle parole che non sopportavano e c’era anche il segretario del comune di Parma per il quale una di queste parole era stakeholders, e io, stakeholders, allora, non l’avevo mai sentita, non sapevo cosa volesse dire e gliel’ho chiesto e lui me l’ha spiegato ma io non ho mica capito tanto bene, e ancora adesso, questa parola stakeholders, non so, se mi chiedessero se voi, che mi ascoltate, siete degli stakeholders, io non saprei rispondere, siete degli stakeholders? A me non sembrate degli stakeholders, ma questo non significa niente, perché a me non è mai successo di essere, non so, in treno, o in autobus, o in bicicletta, e di vedere un gruppo di persone e di pensare “Ve’, degli stakeholders”.

[Da un discorso sulla lingua che ho fatto per il post un po’ di tempo fa]