Un decalogo

lunedì 27 Settembre 2010

torino-spir

Dopo i massacri del ‘900 non ricordo più.
Ricordo però poche cose di quelle imparate a memoria nell’infanzia: Oh Valentino vestito di nuovo; onoro la memoria di mio padre perché mia madre non mi riconosce più. Preferirei essere ucciso piuttosto che veder morire i cipressetti miei in duplice filare. Nomino i miei quadri qualche volta invano. Ai tuoi capelli biondi Margherita che ti fui affidato dalla pietà celeste. Perdono.

Reggio Emilia 26 giugno 2010

[Davide Benati, New Dacalogue, in 2010.com_andamenti, a cura di Michele Di Mauro e Caterin Fossati, Torino, 2010, p. 33]