Un certo Sergej Sergeevič Sergevskij

martedì 21 Aprile 2020

Uno che leggeva si era messo a contare tutte le volte che nei libri russi aveva incontrato dei personaggi con il nome e il patronimico uguale. C’era l’Akakij Akakievič di Gogol’, il Pavel Pavlovič dell’Eterno Marito, c’era il Poligraf Poligrafovič di Cuore di Cane, il Leopol’d Leopol’dovič delle Memorie di un giovane medico e c’erano anche gli Il’ja Il’ič dello Zio Vanja di Čechov e dell’Oblomov di Gončarov. C’era il Filipp Filippovič di Romanzo Teatrale e l’Archip Archipovič de L’anno nudo di Pil’njak. C’era il Foma Fomič del villaggio di Stepančikovo e i suoi abitanti di Dostoevskij e ce n’erano ancora degli altri. Ma continuava a chiedersi se qualche scrittore era mai andato fino in fondo per scrivere un romanzo, ad esempio, su un certo Sergej Sergeevič Sergevskij. Fino a oggi, non l’ha trovato.

[Dal Repertorio dei matti della letteratura russa, questo matto è di Filippo Guzzi]