Tutto tranne che il liscio (3-4)
Si stava benissimo. Però insomma, c’era sempre il problema di cosa dovevo fare nella mia vita. Avevo del tempo, poi, per decidere, tipo sei sette anni, però. Allora una volta, in un libro di Bulgakov, che si intitola La guardia bianca, a un certo punto avevo trovato scritto: E soprattutto un inesauribile faro davanti, l’università, ossia la vita libera, capite cosa significhi la vita libera, capite cosa significhi l’università, i tramonti sul Dnepr, la libertà, il denaro, la forza e la gloria.
Poi, sempre nello stesso libro, qualche pagina dopo, avevo trovato scritto: Tutti dovevano andare a combattere, tanto dall’università non si ricavava un accidente.
Ecco. L’università era proprio quello che ci voleva per me, avevo pensato. Tanto più che lì a Parma, avevo scoperto, all’università, da qualche anno avevano aperto anche un corso di russo.
[Si sente qui]