Temere

lunedì 13 Giugno 2011

Qui c’è un’intervista a Alessandro Bonino e a me.

L’intervista l’ha fatta Cristiano Sanna, via mail. Alla prima domanda (che è questa: In che modo il mercato degli ebook si integra con il consumo tradizionale libri nei formati cartacei?), io ho risposto così:

Non ne so molto, ne sa molto di più il mio collega, a me vengono da dire solo delle banalità: gli ebook sono più agili, e consentono di saltare dei passaggi (come la distribuzione) che implicano dei costi considerevoli. I libri sono più belli, la carta è una scoperta meravigliosa.

Sanna ha pubblicato questa cosa qua:

Su questo fronte Alessandro ne sa molto più di me. Temo di dire banalità : gli ebook sono più agili, e consentono di saltare passaggi (come la distribuzione) che implicano dei costi considerevoli. I libri sono più belli, la carta è una scoperta meravigliosa.

Ecco.

Io non so perché, in certi contesti (su certi fronti), non si può dire, per esempio, che ti vengon da dire solo delle banalità, si deve dire che temi di dire delle banalità. Io però non temevo mica niente.

[Aggiornamento: qualcuno ha corretto il testo, nel sito di Tiscali e ha tolto Temo… ecc. Benissimo.]