Telefoni

giovedì 14 Luglio 2011

Arrivai a piedi fin quasi al reparto di Michelle. Trovai miracolosamente un telefono in buona salute, uno di quei nuovi telefoni, che vanno a gettone, moneta e tesserini plastificati. Sul led a cristalli liquidi lampeggiava la scritta «SGANCIARE», l’imperativo categorico dei tempi che viviamo. Evidentemente, era giornata da metafore. Obbedii, sganciai le duecento lire, e chiamai il centralino.

[Santo Piazzese, I delitti di via Medina-Sidonia, Palermo, Sellerio 1996, p. 104]