Sottosuolo
lunedì 9 Gennaio 2012
Allora tutti si mettevano a piangere e mi baciavano (altrimenti sarebbero stati degli imbecilli), e io andavo scalzo e affamato a predicare le nuove idee e sconfiggevo i reazionari vicino ad Austerliz. Poi suonava una marcia, c’era l’amnistia, il papa accettava di trasferirsi da Roma in Brasile; poi c’era un ballo per tutta l’Italia a Villa Borghese, da qualche parte sulle rive del lago di Como, tanto che il lago di Come veniva trasferito apposta per questa occasione a Roma; poi c’era una scena tra gli arbusti eccetera eccetera, lo sapete no?
[F. M. Dostoevskij, Memorie del sottosuolo]