Šklovskij
lunedì 27 Giugno 2011
Questa città non divenne provincia, non fu presa, perché fondeva col suo calore, accendeva del suo fuoco tutti coloro che vi andavano contro.
La patata, la carota, che si portavano come fiori, i versi e il domani erano sacri.
Salute a voi, amici, con i quali scrivevo, con i quali pativo la fame, con i quali sbagliavo.
[Viktor Šklovskij, C’era una volta, cit., p. 223]