Si curavano queste bronchiti

lunedì 1 Luglio 2013

montaldi, autobiografie della leggera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È rimasta in casa due o tre giorni e poi è stata portata in un manicomio perché belle un’altra volta aveva tentato di togliersi la vita avvelenandosi con un quarto di tintura d’odio che quarant’anni fa non era raffinata come adesso.
La causa di questa cosa era l’abbandono del marito che aveva venduto tutti i beni della mamma e poi era andato in America, e lei vedendosi con più niente aveva cominciato a darsi all’abbandono, allora fra terre e case assommava a una soma di lire cinquantamila di una volta. Era una bella donna, a parte tutto, ma lui che faceva il mediatore l’aveva sposata per interesse. Da loro due nacque un altro maschio che poi, mia madre, il bambino non era tanto robusto, andava soggetto a bronchiti e a quell’epoca si curavano queste bronchiti con delle bottiglie di vetro d’acqua calda e insomma morì cotto, bruciacchiato in conseguenza delle scottature.

[Cicci, Il pro e il contro di due vite, in Danilo Montaldi, Autobiografie della leggera, Milano, Bompiani 2012, p. 305]