Sfiga

lunedì 16 Gennaio 2012

SFIGA
Dalle misere macerie lessicali del ’68 emerge, unico fiore superstite, questo geniale termine di italiano “volgare”. La “s” privativa esalta la cosa negata, massimo bene dunque dell’uomo, origine del mondo. Un vero e proprio omaggio stilnovistico, che il Boccaccio avrebbe sicuramente usato e con ogni probabilità lo stesso Alighieri.

[Carlo Fruttero, Sfiga, in Dizionario affettivo della lingua italiana, a cura di Matteo B. Bianchi, con la collaborazione di Giorgio Vasta, Roma, Fandango 2008, pp. 176-177]