Sanguina ancora

martedì 15 Dicembre 2020

Ho stampato il romanzo che ho appena finito di scrivere, e adesso lo rileggo, e sono agitato per due motivi; il primo, che se non mi piace c’è da buttar via il lavoro di un anno e mezzo, il secondo, che a fare questo mestiere di rivedere un romanzo adesso comincia un periodo di tre o quattro settimane che io mi sento un musicista, un chirurgo, un meccanico, un piastrellista, un architetto, un carpentiere, un sarto, un elettricista, un chimico, uno storico, un matematico, un fornaio e invece sono solo uno che scrive dei libri.
Il libro si intitola Sanguina ancora, e si sottotitola L’incredibile vita di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.