Rodnoj

domenica 27 Febbraio 2022

moltissimi cittadini russi hanno un parente in Ucraina, o qualcuno che comunque è «rodnoj», che è una parola russa difficile da tradurre e che significa, più o meno, «caro», ma è più forte, viene da rodìt’, che significa partorire, e se un russo ti dice che sei rodnoj vuol dire che si sente legato a te con le viscere, e io ho chiamato due miei amici che vivono a Pietroburgo e che mi chiamano «rodnoj», e gli ho chiesto come stanno e loro mi hanno detto che stanno bene, che sono mortificati da quello che sta succedendo e mi hanno chiesto come stiamo noi e io gli ho detto «Bene» e loro mi han detto «Tenete duro». Loro. A me.
E mi son messo a sentire il primo canale russo, Pervyj kanal, la televisione governativa, e ho sentito che loro non parlano di guerra, parlano di «operazione di denazificazione e smilitarizzazione dell’Ucraina», e mi è tornato in mente quando anche in Italia si diceva che la guerra in Jugoslavia non era una guerra, altrimenti noi non l’avremmo appoggiata, è contro la costituzione, era anche quella lì una qualche operazione adesso non mi ricordo esattamente di che tipo.

[Domani, sul Foglio, ci dovrebbe essere un pezzo mio, lungo, su Russia e Ucraina]