Ribelli, borghesi e bolscevichi

venerdì 10 Giugno 2016

Leo Longanesi, Parliamo all'elefante, Milano, Longanesi

Si credono ribelli perché non pagano il biglietto del tranvai al fattorino. Il fattorino ruba nel dare il resto della moneta perché si sente bolscevico. Il controllore maltratta i passeggeri perché sono odiati borghesi; gli odiati borghesi spingono e schiacciano i piedi ai loro simili perché si sentono vittime di una società infame, e così via.

[Leo Longanesi, Parliamo dell’elefante, Milano, Longanesi 2005, p. 59]