Ragione

La mamma di mia figlia, quando scrivevo di lei, la chiamavo Togliatti, perché lei, era stato evidente fin da quando ci
eravamo conosciuti, pensava di essere il migliore.
Quando ero contento di lei, certe volte, la chiamavo anche Palmiro, ma era raro.
Non mi dava mai ragione.
Una volta, un anno e mezzo prima, le avevo detto: Adesso io mi terrò sempre in tasca un foglietto, anzi un fogliettino, dove
mi segno tutte le volte che mi dai ragione, da qui alla fine dei tempi. Un fogliettino sarà più che sufficiente, le avevo detto.
Lei ha taciuto un attimo poi mi ha detto: Hai ragione.
Segna pure, ha aggiunto.

[Ultimi giri di bozze, esce il 12 novembre]