Qualcosa

sabato 8 Dicembre 2012

Sarà per via del fatto che, fin da quando son piccolo, io son stato abituato che non succedeva mai niente, nella mia vita, sarà per quello che, a me, quelli che vogliono fare la rivoluzione, o quelli che sono convinti di averla già fatta, che ci sono anche quelli, io non lo so, se li capisco. Io, se dovessi scegliere, quello che vorrei fare, non vorrei fare tanto, vorrei fare qualcosa. Io fare qualcosa, per me, tutti i giorni, io quello lì, già quello, ci metterei la firma. Io tutte le notti, fin quando non son stato grande, ma che avevo già ormai più di trent’anni, io tutte le notti che andavo a dormire pensavo “Ecco, anche oggi, non ho fatto niente”, e adesso che tutti i giorni devo fare qualcosa, andar dal dentista, andare in posta, andare in comune, andare in banca, andare in biblioteca, che son scaduti i libri sono da restituire, andare a comprare un cappotto, che ho freddo, andare a correre, che è ora di ricominciare a andare a correre, io pensare che quello lì sarà il mio cappotto per i prossimi sei o sette anni, o pensare che domani ricomincio a andare a correre andrò a correre tutti i giorni per i prossimi sei o sette mesi, ecco io per me queste son delle cose che sono contento, di farle, e quando penso a quelli che vogliono fare la rivoluzione, che vogliono prendere il potere, a me vien da pensare a quella canzone di Patti Smith che dice «People have the power», ecco secondo me, io non voglio prendere il potere ma non perché sono modesto, no, io non voglio prendere il potere perché il potere, io, secondo me, ce l’ho già.

[uscito ieri su libero]