Positivamente nel mondo

venerdì 13 Giugno 2014

alfredo gianolio, vite sbobinate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Positivamente nel mondo c’è sconcertamento spropositante… Io non credo che la gente vada nella luna e non credo ci siano i marziani, che c’è questo c’è quest’altro. È inutile voler andare nella luna perché se andiamo su cento metri, veniamo già perché cadiamo a terra. Una volta c’era il razzo dei razzi che si chiamava Salvagna e aveva infilato un fascino nella luna ma è una caosa difficile e non si fa più vedere neanche lui.
Aveva messo il fascino dei rasini contro la luna per sfondarla, qui ci posso credere perché quello era un uomo che chissà quante migliaia di miliardi di giorni era lassù, era diventato un selvatico che non aveva paura della luna e allora aveva messo con una forca un fascino di rasini contro la luna per soffocarla. Si vedeva proprio chiaro questo Salvagna contro la luna che non aveva paura ma non è riuscito a soffocare la luna, è sprofondato dentro e si sperso.

[Bruno Rovesti, Dopo poi dopo, in Alfredo Gianolio, Vite sbobinate e altre vite, Macerata, Quodlibet 2013, p. 99]