Poi dicono che va male, l’Unione Europea

mercoledì 28 Giugno 2017

Ieri sera, a Genova, presentavo il Repertorio dei matti della città di Genova, all’inizio ho raccontato che io, non so perché, i genovesi, hanno un modo di parlare, mi sembrano tutti un po’ squinternati e che quando vado a Genova mi vien sempre in mente un romanzo di Matteo Galliazzo che si doveva intitolare Il rutto della pianta carnivora, che però poi gliel’hanno cambiato è diventato Il mondo è parcheggiato in discesa, romanzo che si svolge a Genova e si racconta che i genovesi, quando hanno aperto il MacDonald’s, il ristorante, ai ragazzi che stavano alle casse gli avevan dato le istruzioni che danno a tutti i ragazzi che stanno a tutte le casse di tutti i MacDonald’s del mondo cioè di sorridere, e i genovesi, racconta Galliazzo, questa cosa che i ragazzi che stavano alle casse del MacDonald’s sorridevano non è che gli piaceva tantissimo, ai genovesi: «Ben ma, – pensavano i genovesi, – perché sorridono, prendono per il culo?».
Allora sembra che dalla sede centrale del MacDonald’s, sia partita un’esenzione che gli impiegati del MacDonald’s di Genova non dovevano rispettare l’istruzione di sorridere ai clienti, anzi, dovevano seguirne una nuova fatta esclusivamente per loro, di non sorridere, ai clienti, e alla fine un signore mi si è avvicinato mi ha detto che a Genova, recentemente, l’Unione Europea ha stanziato 200.000 mila euro per un fondo per cercare di incrementare la gentilezza dei negozianti di Genova, soldi buttati, abbiamo convenuto.