Poeti russi scalcinati

sabato 29 Novembre 2008

A gennaio credo che comincerò a lavorare a un’antologia che si dovrebbe intitolare Poeti russi scalcinati.
Dovrebbe avere proprio la struttura dell’antologia e dovrebbe raccogliere poesie di poeti viventi che siano, come dire, non saprei trovare una parola migliore di Scalcinati.
Come Miroslav Nemirov (Ah, tu, Kennedy, coglione che non vali un cazzo!), o Miša Sapego (Soffrirò, morirò, ma intanto, sole vento vino trallallà), o Vladimir Šinkarev (Quando penso che la birra è fatta di atomi, mi passa la voglia di bere).
Ne ho parlato con una traduttrice russa che non sapeva come tradurre l’espressione scalcinato, e mi ha proposto come traduzione bez štukatury, che significa Senza intonaco.
Che va bene uguale. Poeti russi senza intonaco.