Più di qualsiasi altra cosa

lunedì 21 Ottobre 2019

Negli uomini, più di qualsiasi altra cosa, Puškin apprezzava la benevolenza. Ne parlò qualche giorno prima di morire, insieme al tema a lui familiare del destino, recensendo il libro di Silvio Pellico I doveri degli uomini (del 1834).
«Silvio Pellico passò dieci anni in diverse galere e quando ebbe riacquistato la libertà, pubblicò le sue memorie. Fu una sorpresa per tutti: invece di astiose recriminazioni ci si trovò a leggere delle considerazioni commoventi, colme di luminosa serenità, d’amore e bonarietà».

[Andrej Sinjavskij, Passeggiate con Puškin, a cura di Sergio Rapetti, Milano, Jaca book 2012, p. 45]