Pietroburgo

venerdì 18 Novembre 2022

Nel 1863 Ivan Aksakov, il capo degli slavofili, scriveva a Dostoevskij «Condizione prima per liberare in noi stessi l’imprigionato sentimento della nazionalità è odiare Pietroburgo con tutto il nostro cuore e con tutti i nostri pensieri. Soffiare via, sputare via, rinnegare “Satana”». “Satana”, per Aksakov, è Pietroburgo.

[Dmitrij Merežkovskij, Lev Tolstoj e Dostoevskij, seconda parte, nell’immagine Ivan Aksakov dipinto da Repin]