Perché i poeti non si vergognano
lunedì 26 Agosto 2019
Perché mai i poeti non si vergognano. Perché i loro diari, le loro confessioni, sono diventate dei versi, e senza rima. La concretezza, le cose, sono diventate parte di una composizione artistica.
Un destino umano è diventato un procedimento artistico.
Un procedimento.
Sì, un procedimento.
[Viktor Šklovskij, Anna Achmatova, in Sobranie sočinenij. Tom I. Revoljucija, Moskva, NLO 2018, p.434]