Paratesti

martedì 5 Aprile 2011

La scomparsa di un cappotto azzurro polvere impedisce al protagonista di realizzare i suoi progetti, cioè di ammazzarsi come aveva deciso di fare dopo aver capito che «la morte è l’unica cosa che può salvare da tutte le fatiche». Senza cappotto, tocca ancora stare qui a faticare, a patire freddo, a avere vergogna, a dannarsi con le parole.

Adrián N. Bravi è nato a San Fernando (Buenos Aires), in una casa accanto al fiume che si allagava sempre per via delle inondazioni. Attualmente vive a Recanati, e lavora come bibliotecario presso l’università di Macerata. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola Río Sauce (Buenos Aires), un libro che parla di un’inondazione, e nel 2004 ha esordito in Italia con Restituiscimi il cappotto (Fernandel, seconda uscita della collana LDM). Invece, con la casa editrice Nottetempo di Roma ha pubblicato tre romanzi, La pelusa (2007), Sud 1982 (2008) e Il riporto (2011) scritti da lui in italiano con pochi errori.

Immagine di copertina di Timofej Kostin, grafica di Simona Toncelli, redazione di Alessandro Bonino, Edizioni Sugaman, ebook, 60 pagine, 2,90 euro, esce domani.