Ohrenphilologie

lunedì 13 Settembre 2021

Pensiamo: lo scrittore scrive. Ma non è sempre così e nell’ambito dell’arte della parola non lo è assai spesso. Alcuni filologi tedeschi (Sivers, Saran e altri) anni fa insistevano sulla necessità di una filologia “uditiva” (Ohrenphilologie) in luogo della filologia “visiva” (Augenphilologie). Era un’idea proficua.

[Boris Ejchenbaum, preso da qui: clic]