Non sarei venuta

lunedì 15 Luglio 2013

Spufford, L'ultima favola russa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I fotografi [americani], poi, sembravano specializzati nel cogliere i soggetti  con la guardia abbassata, ritraendoli in pose imbarazzanti, con la bocca aperta, o una smorfia disdicevole sul volto. Nina Petrovna [seconda moglie di Nikita Chruščëv] trovò particolarmente sgradevole una foto che la ingrassava non poco. «Se avessi saputo che sarebbero uscite immagini del genere non sarei venuta». «Chiedo scusa» intervenne un membro dell’entourage. «Non credo sia lei». Analizzarono la foto. Non era lei.

[Francis Spufford, L’ultima favola russa, traduzione di Carlo Prosperi, Torino, Bollati Boringhieri 20013, p. 42]