Nello stesso libro

mercoledì 25 Febbraio 2009

“Immaginatevi questa scena… Popeye è fermo in mezzo a una stanza. Entrando da fuori campo, comincia a fare capolino una gamba secca come un gambo di sedano, che termina con un piede misura 47 e mezzo. Dopo arriva lei: Olivia, in minigonna (e siamo sempre nel 1929!). E lei lo bacia, subito! Poi lo lascia lì, di sasso, voltandogli le spalle e dicendogli: “Oh, scusa, credevo che fossi il mio fidanzato”. Alla quarta vignetta, Olivia è già sparita. Ed è amore a prima vista”.

(Tito Faraci, Il Popeye che non conoscete, in Braccio di Ferro, Per un pugno di spinaci, Milano, if 2002, p. 5)

“La prima volta che Olive lo incontrò, lo trovò insopportabile, anzi, lo mandò proprio a quel paese”

(Cristiano Zecchino, Due, tre cose da sapere su Popeye per fare bella figura con gli amici, in Braccio di Ferro, Per un pugno di spinaci, Milano, if 2002, p. 225)