Nello stesso catalogo
Chiedi alla polvere, il più famoso e ammirato dei romanzi di Fante, ha fatto la sua comparsa nelle librerie americane l’8 novembre del 1939. Stackpole Sons, di New York, era la casa editrice che meno di un anno prima aveva pubblicato Aspetta primavera, Bandini, il libro d’esordio di Fante. Di lì a poco, le finanze dell’azienda verranno irrimediabilmente danneggiate da un singolare contenzioso legale contro il governo tedesco, per la pubblicazione non autorizzata di Mein Kampf di Hitler. L’antifascista Fante addebitò spesso a questa strana convivenza nello stesso catalogo e alle sue disastrose conseguenze legali la mancanza di un’adeguata promozione del suo Capolavoro. Quanto a Hitler e Mussolini, Fante li disprezzerà definendoli «stupidi» per non aver mai letto IL cagnolino rise, che come sanno tutti i lettori di Chiedi alla polvere, è il titolo dell’unico racconto pubblicato da Arturo Bandini all’inizio del romanzo.
[Emanuele Trevi, Storia di Chiedi alla polvere, in John Fante, Chiedi alla polvere, Torino, Einaudi 2004, p. XVII]